Questo è il quarto Social Cocktail di Social Margarita in cui Google Plus è il protagonista.
Devo dire che da quando lo abbiamo girato ad oggi sono passati un po’ di mesi, ma nel frattempo abbiamo avuto diverse occasioni per studiarlo meglio e scriverci su.
Cito la mia collega Valeria riportandovi qui l’inizio di un articolo recente che ha scritto per il blog di Social Margarita: “Google Plus, il social network di Google, è spesso considerato il “cenerentolo” dei social media. Ma evidentemente è un grosso errore dettato spesso dalla non conoscenza di questo social e delle potenzialità che può offrire”.
In effetti, Google Plus “gioca un po’ una partita tutta sua” rispetto agli altri social. Non è né Facebook né Twitter, quindi “non bisogna pensare di aprire un profilo su questo social per sostituirlo ad un’altra piattaforma. Google Plus è un’esperienza totalmente diversa, un modo diverso per relazionarsi sia al proprio network professionale che a quello personale. Attraverso Google Plus è possibile trovare nuove persone con passioni ed interessi comuni alle nostre, è un luogo di condivisione di contenuti di valore, sia che stiamo cercando delle connessioni per motivi personali che di lavoro“.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale (a prescindere da quanto è riportato sia nella nostra video-pillola, sia negli articoli che vi ho linkato), Google Plus svolge per me 3 funzioni fondamentali:
1) Indicizza i miei contenuti (post)
Io lo utilizzo come “cassa di risonanza” di quanto pubblico su Facebook, per il semplice fatto che quando posto su GPlus un contenuto (spesso lo stesso pubblicato su Facebook) questo diventa ritrovabile e indicizzato su Google, cosa che non succede invece quando lo si fa su Facebook.
2) Mi permettere di condividere nelle Community argomenti di interesse comuni
Beh, per me vuol dire essenzialmente “FOTO, FOTO, FOTO”. E devo dire che la condivisione di foto per argomento in Community tematiche (es. Mobile Photography e Landscape Photography, per citarne solo due) regala davvero tante soddisfazioni (tanti +1).
3) Mi omaggia gentilmente del servizio di Hangout, una sorta di Skype ma con molte funzioni in più (e non solo quelle che fanno ridere).
In questo Social Cocktail io faccio la parte della “Margarita” che si collega da lontano tramite appunto Hangout (anche se alla fine scoprirete che in realtà non è vero 😉 ) divertendomi ad utilizzare gran parte delle funzionalità messe a disposizione dallo strumento (quelle che fanno ridere 😉 ).
Nel nostro piccolo io e le colleghe di Social Margarita stiamo anche tentando la strada di una nostra Community, sebbene molto settoriale e specifica, si chiama “Web, Social Media e Vino” e vediamo che piano piano sia i membri che le condivisioni aumentano.
Che suggerire quindi? Provate, testate e valutate per cosa può essere utile per voi Google Plus. E magari fatemelo sapere nei commenti 🙂